L'Ultima Cena: cosa simboleggia per i cristiani l'ultimo pasto di Gesù?

1. LA STORIA DELLA PASQUA

La prima Pasqua fu istituita la notte in cui Israele 🇮🇱 doveva essere liberato dalla schiavitù degli Egiziani ( Esodo 12 ). Dio diede a Mosè istruzioni specifiche su cosa doveva essere fatto, la più importante delle quali era il sacrificio di un agnello.

Ciò era estremamente importante in quella prima Pasqua perché un angelo della morte sarebbe passato attraverso la terra d'Egitto e avrebbe ucciso tutti i primogeniti , e l'unica cosa che avrebbe risparmiato agli Israeliti la stessa sorte era il sangue sugli stipiti delle porte, a significare che una vita era già stata tolta (l'agnello), e che sarebbe passato oltre quella casa.

In Esodo 12:14-20, 24-27 , Dio ordinò a Mosè di dire agli Israeliti che la Pasqua sarebbe stata una celebrazione permanente ogni anno per commemorare la loro liberazione soprannaturale dalla schiavitù 🙏🏻.

2. LA PASQUA DI GESÙ

Gesù Cristo sarebbe diventato l'Agnello che toglie i peccati del mondo secoli dopo. La settimana di Pasqua era iniziata e, naturalmente, Gesù sapeva che il momento della sua crocifissione e successiva morte era vicino. I suoi discepoli non erano a conoscenza di ciò che stava per accadere, sebbene Gesù li avesse informati. Ne aveva persino parlato quando Maria lo unse con olio costoso mentre si trovavano a Betania.

" Quando ha versato quel profumo sul mio corpo, lo ha fatto per prepararmi alla sepoltura. "
Matteo 26:12

Era compito dei discepoli di un rabbino preparare la cena della Pasqua 🍗. Così gli chiesero in quale punto di Gerusalemme volesse che la preparassero. Cristo diede loro istruzioni insolite ma precise (Matteo 26:18), gli obbedirono con fede e trovarono tutto esattamente come aveva detto.

Disse loro: «Andate in città da un uomo e ditegli: Il Maestro dice: Il tempo della mia venuta è vicino; farò la Pasqua con i miei discepoli da te».

Matteo 26:18

3. LE PAROLE DI GESÙ

L'usanza pasquale era cambiata nel corso dei secoli e, invece di stare in piedi completamente vestiti e consumare il pasto in fretta, ci si sdraiava e si gustava un pasto di più portate mentre veniva narrata la storia della liberazione soprannaturale di Israele. Fu a questo punto che Gesù disse:

“Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima che iniziassi la mia passione. Perché vi dico fin da ora che non la mangerò più, finché il suo significato non si compia nel Regno di Dio”.
Luca 22:15-16

Immagino i discepoli pensare: "Di cosa diavolo sta parlando adesso?" 🤔 Ed è allora che dice:

Poi prese un calice di vino e rese grazie a Dio. Poi disse: «Prendetelo e dividetelo tra voi, perché non berrò più del vino finché non venga il regno di Dio». Poi prese un pane e rese grazie a Dio. Poi lo spezzò e lo diede ai discepoli, dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me».
Luca 22:17-19

4. IL TRADIMENTO DI GIUDA

Ora provate a mettervi nei panni dei discepoli. Non avevano la visione d'insieme che abbiamo noi oggi e devono essere rimasti piuttosto confusi da queste affermazioni. Poi Gesù li sorprende dicendo:

“Ma ecco, seduto a questa tavola, in mezzo a noi come amico, c'è colui che mi tradirà. Perché è stabilito che il Figlio dell'uomo muoia. Ma quale dolore attende colui che lo tradisce!
Luca 22:21-22

Il racconto dell'apostolo Giovanni di questo evento descrive lo sgomento dei discepoli per questa notizia lampo. Alla fine, trovarono il coraggio di chiedergli chi fosse il traditore tra loro. Gesù identificò Giuda Iscariota come il traditore e, come predetto, questi tradì Gesù nell'Orto del Getsemani con un bacio.

È importante notare che il tradimento di Giuda non fu il risultato della predizione di Gesù. Il Signore semplicemente rivelò ciò che Giuda Iscariota aveva già pianificato di fare nel suo cuore, e ne troviamo la prova nel Vangelo secondo Matteo 26:14-16:

Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: « Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni? ». Ed essi gli conteggiarono trenta monete d'argento. Da quel momento in poi, Giuda cercava l'occasione propizia per consegnarlo.
Matteo 26:14-16

5. IL SIGNIFICATO DELL'ULTIMA CENA

Non fu per errore che Gesù non passò la carne di agnello 🐑 attraverso questa tavola. Egli era l'Agnello perfetto e immacolato, e stava per essere ucciso per i peccati del mondo.

La frazione del pane azzimo 🍞 simboleggiava il modo in cui il suo corpo senza peccato sarebbe stato spezzato dalle fruste e dalle lance dei soldati, e la condivisione del vino 🍷 simboleggiava che il suo prezioso sangue sarebbe stato versato per tutta l'umanità mentre era appeso alla croce con i chiodi nelle mani e nei piedi.

«Fate questo in memoria di me » .

Gesù non stava solo dando un suggerimento, stava istituendo quella che oggi chiamiamo Santa Comunione , Cena del Signore o Mensa del Signore. Quello che era diventato un rituale per il popolo d'Israele stava per diventare un mezzo attraverso il quale noi stessi rendiamo attiva la nostra fede.

6. QUAL È IL SIGNIFICATO DELLA CENA DEL SIGNORE PER I CREDENTI?

• La Tavola del Signore porta la presenza manifesta di Dio. Sì, Dio è onnipresente , ma noi impariamo a conoscerLo in modo esperienziale alla tavola della comunione.
• Alla Mensa del Signore c'è un'unzione di guarigione: ogni volta che il pane viene spezzato e il vino versato, ci viene ricordato nuovamente il sacrificio di Gesù Cristo e tutto ciò che ci è stato reso disponibile come risultato. Questo stimola la nostra fede in un modo completamente nuovo e l'unzione fluisce liberamente in un'atmosfera di fede 🙏🏻.
• L'Ultima Cena attiva la potenza del Sangue di Gesù nelle nostre vite.
• Alla Tavola del Signore c'è un potere soprannaturale.
• L'Ultima Cena ha lo scopo di evocare i ricordi del potere della redenzione: "Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: « Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me »." Luca 22:19
• La comunione è il luogo dell'autorità dell'alleanza: la morte, la sepoltura e la risurrezione di Gesù Cristo hanno completamente distrutto le opere del peccato e del diavolo. Uno dei modi in cui invochiamo questa autorità è attraverso la comunione.

7. FAMOSO DIPINTO DI LEONARDO DA VINCI

Revisionisti e storici hanno formulato ipotesi sui presunti messaggi o indizi nascosti rinvenuti nell'affresco dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci 🎨, in particolare dopo l'uscita del romanzo del 2003 di Dan Brown, Il Codice Da Vinci.

Mentre dibattono e speculano su codici e significati nascosti, concentriamoci su ciò che è reale e vero: "Quando riceviamo la comunione, non stiamo solo eseguendo un rituale, stiamo condividendo la vita di Gesù Cristo. Quando condividiamo la sua vita, condividiamo la sua vittoria.

8. CONCLUSIONE

In questo articolo abbiamo appreso che la Pasqua non è una tradizione che risale ai tempi di Gesù, ma è in realtà molto più antica, poiché la Pasqua viene celebrata fin dai tempi del profeta Mosè. Infatti, la Pasqua è la più antica delle festività cristiane . Abbiamo poi esaminato i passaggi del Vangelo che descrivono l'ultima cena di Gesù, inclusi alcuni dettagli molto significativi, come il pane e il vino, o il motivo dell'assenza dell'agnello durante questo pasto, un pasto tradizionale pasquale . Infine, abbiamo aperto una porta ai posteri, portando come esempio alcune interpretazioni di pittori rinascimentali. Ancora oggi, l'Ultima Cena è un argomento molto studiato e analizzato dalla Storia.

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